Durante la riunione del 19 gennaio scorso sono stati proposti tre gruppi di lavoro per poter sviscerare una sorta di scala di valore di processo (e anche qualitativo) degli ingredienti che vengono impiegati per produrre il gelato artigianale di tradizione italiana.
Tali gruppi dovranno aiutare a identificare quali ingredienti posizionare in una linea che parte dai prodotti più semplici che la natura ci offre, fino ad arrivare a quei prodotti processati, composti e già preparati dalle industrie, come le basi in polvere o liquide già praticamente pronte e standardizzate. Lo scopo di questo lavoro è di tracciare una scala di valore, all’interno della quale il “Gelatiere per il Gelato” intende operare.
Una volta posizionati tutti i prodotti si procederà a definire una linea di demarcazione tra quegli ingredienti che possono essere da noi impiegati, da quelli che ne rimarranno fuori.
Questo sarà il primo passo per iniziare a posizionare in modo univoco il sistema di lavoro dei Gelatieri per il Gelato. Il secondo passo sarà quello di identificare un bagaglio culturale, ovvero valutare il livello di conoscenza del mestiere necessario per essere considerati “Gelatieri per il Gelato”.
I tre gruppi di lavoro si occuperanno:
1) Latte e derivati;
2) Additivi e ingredienti tecnici (fibre, amidi eccetera);
3) Tutti gli altri ingredienti.
Si tratta naturalmente di un lavoro complesso che deve tenere conto di numerosi parametri e cercare di mettere d’accordo molte persone (ma non tutte!).
Durante l’incontro di Rimini ci sono stati già alcuni volontari che si sono offerti di contribuire ai lavori per giungere rapidamente a questo primo tassello del codice (o disciplinare che dir si voglia).
Per offrire il proprio contributo occorre iscriversi al movimento, sottoscrivere il manifesto e il codice di comportamento interno e allegare un CV che evidenzi le competenze necessarie.
Chi volesse dare il proprio contributo a uno dei gruppi di lavoro può scrivere a gelatieriperilgelato@gmail.com.