Operazione Trasparenza: il cartello degli ingredienti

Una delle necessità più urgenti per poter instaurare un rapporto di fiducia con i propri clienti è la capacità di comunicare con trasparenza ed efficacia la propria professionalità.

I Gelatieri per il Gelato hanno da tempo intrapreso un percorso di consapevolezza e di autoformazione per poter rispondere sempre meglio alle esigenze della propria clientela.

L’esigenza di avere trasparenza nella comunicazione dei componenti dei prodotti alimentari presenti sul mercato è alla base della normativa sull’etichettatura oggi vigente in Europa.

Sono purtroppo in pochi quelli che hanno colto l’importanza di tale regolamento (UE1169/2011). Molti lamentano che si tratti solo di un’ulteriore mezzo per complicare il lavoro (in particolare degli artigiani). Io credo che ciò non sia vero, anzi, si tratta di una buona occasione per poter comunicare ai propri clienti la propria qualità e la conoscenza del proprio mestiere.

Tanto è vero che il legislatore non ha fornito degli standard, ma ha lasciato libertà di espressione. Basta che sia chiara e comprensibile e che rispetti tutte le richieste.

In questo piccolo tutorial ho voluto dare alcune semplici indicazioni che, come movimento, abbiamo deciso di seguire ed applicare.

Mi auguro che sia utile non solo a chi fa parte di questo gruppo, ma anche a quei gelatieri consapevoli che comprendono l’importanza di una comunicazione trasparente con i propri clienti.

Riassumo qui tre suggerimenti fondamentali per le gelaterie che vendono il prodotto sfuso al banco:

  1. Indicare sui cartellini segnagusto la denominazione corretta del prodotto in vendita e gli eventuali allergeni presenti con un simbolo (con relativa legenda che spieghi di cosa si tratta);
  2. Esporre un cartello “Operazione Trasparenza” in cui si danno indicazioni generali sugli ingredienti presenti in alcuni gusti o in alcune famiglie di gusto, sulla tipologia di lavoro con un rimando CHIARO allo schedario degli ingredienti;
  3. Mettere a disposizione della clientela lo schedario completo degli ingredienti che dovrà contenere:
    1. Denominazione corretta del prodotto
    2. Ingredienti in ordine decrescente di peso
    3. Allergeni evidenziati
    4. QUID, ovvero la quantità in percentuale dell’ingrediente caratterizzante
    5. Data di scadenza

La comunicazione è un argomento complesso e molto vasto, sul quale si potrebbe dire molto di più. Ma in questa sede si è voluto solo dare indicazioni semplici ed efficaci dalle quali prendere spunto. Chi vuole approfondire o personalizzare, mi può contattare in privato. info@icerock.it

Ringrazio tutti i colleghi del movimento che hanno messo a disposizione il proprio lavoro per un confronto e condivisione e Marco Gennuso per i suoi preziosi suggerimenti.

 

Unisciti alla conversazione

  1. Non è che per gli alimenti commercializzati sfusi o preincartati al momento dell’acquisto, le regole sono legiferate dal D.Lgs 109/92?

  2. Grazie Jo per la precisazione. Sì, è vero per il quid e per la data di scadenza, ma il resto va comunque fatto obbligatoriamente. Anche i valori nutrizionali sono facoltativi (anche se non ne ho parlato nel video). Però è anche vero che sono informazioni utili sia per il cliente che per chi le espone, poiché dimostrano professionalità e trasparenza. Quindi sforzarsi di fare qualcosa di più è auspicabile, anche perché utile.

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